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Marmellata di zucca

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La marmellata di zucca è una conserva molto insolita ma, sicuramente, molto buona. Oltre a gustarla per colazione o a merenda, sul pane o sulle fette biscottate, può accompagnare pietanze salate, come ricotta o formaggi, o decorare qualsiasi piatto di carni. Sicuramente da provare!!!

INGREDIENTI

  • una zucca tenera a pasta gialla (circa 2kg)
  • zucchero (750 g/1 kg di polpa pulita)
  • succo di 1 limone

PROCEDIMENTO

Sbucciare la zucca, privarla dei semi, tagliare la polpa a tocchetti. Sciacquare bene sotto l’acqua corrente e disporre in una pentola abbastanza grande. Mettere lo zucchero nelle giuste proporzioni (per 1 kg di polpa non meno di 750 g di zucchero). Aggiungere il succo di 1 limone.

Cuocere a fuoco moderato, per timore che possa attaccare, inizialmente, si può aggiungere una mezza tazzina di acqua. Far cuocere fino a quando la zucca non si ammorbidisce, mescolando continuamente, prestando attenzione che lo zucchero non si scurisca, altrimenti si può caramellare e la marmellata raffreddandosi si può indurire. In pratica il colorito deve essere come in foto, color miele.

Nel frattempo sterilizzare i barattoli e non appena è pronta la marmellata con un mixer da immersione ridurre il tutto a crema (come nella foto in basso a destra).

Riempire i vasetti con la composta ancora calda, tappare immediatamente e capovolgere i barattoli per far creare un lieve sottovuoto. Far raffreddare e riporli in dispensa. Far passare almeno 1 mese prima di consumarla e una volta aperta conservare in frigo e consumare entro 3/4 giorni.

Cotolette di melanzane

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Un antipasto o un secondo sfizioso, veloce da preparare e a seconda dei gusti lo si può cuocere al forno ma anche fritto, a seconda se a prepararlo sia un salutista o chi ama una cucina più ricca. Comunque in entrambi i modi vi assicuro che sono buonissime, se vi avanzano si gustano anche fredde, il giorno dopo.

INGREDIENTI (per 4 persone)

  • 2 melanzane
  • pangrattato
  • sale, olio evo

PROCEDIMENTO

Sbucciate le melanzane, tagliatele a fette spesse 1/2 cm, disponetele in un piatto e cospargete di sale per eliminare l’acqua di vegetazione. Fate riposare un paio di ore.

Sciacquate per eliminare il sale e asciugatele bene con carta assorbente. Bagnare le fette nell’olio e poi passatele nel pangrattato. Premete con le mani per far sì che il pangrattato aderisca bene alle fette.

Foderate con carta da forno una tortiera abbastanza grande oppure la placca da forno e disponetele sopra, in alternativa friggete in olio bollente.

Se preferite il forno, preriscaldate a 180° e infornate per circa 1/2 ora. I tempi e la temperatura possono variare a seconda del forno che utilizzate.

I miei ravioli

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Uno dei primi piatti di pasta fresca all’uovo, fatta in casa, con il ripieno tra i più saporiti. Si presta facilmente a qualsiasi ripieno anche se quelli con la ricotta vanno per la maggiore. Non è un piatto molto elaborato da realizzare, specialmente se si fa uso della macchina per stendere la sfoglia.

INGREDIENTI (4 persone)

Per l’impasto:

  • 300 g di farina di grano tenero
  • 3 uova

Per il ripieno:

  • 400 g di ricotta
  • formaggio grattugiato
  • prezzemolo

PROCEDIMENTO

Disporre a fontana la farina sopra una spianatoia e aprire le uova al centro di essa. Impastare il tutto formando un panetto morbido ed elastico. Lasciare riposare coperto.

Nel frattempo preparare il ripieno mescolando la ricotta, precedentemente messa a scolare dentro un colino, con il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e il prezzemolo sminuzzato.

Tirare a sfoglia sottile la pasta con il mattarello, oppure se usate la macchina della pasta posizionare prima a 1 e poi a 7 per ottenere lo spessore della sfoglia ideale. Aiutandosi con un cucchiaino disporre sulla sfoglia, distanziati almeno 2/3 cm tra loro, dei ciuffetti di ripieno in base alla grandezza che si desiderano. Coprire con un’altra sfoglia e con l’aiuto della formina formare i ravioli.

Per il condimento si consiglia il sugo di carne ma in alternativa sono ottimi anche con burro e salvia, per chi li gradisce in bianco.

Alternative al ripieno: si può aggiungere alla ricotta anche un 100 g di spinaci lessati e ben strizzati oppure, per chi li preferisce a base di pesce, può lessare una patata e 300 g di baccalà, tritati insieme a formare una purea, con l’aggiunta di un po’ di formaggio grattugiato. O ancora per i vegetariani  lessare 300 g di zucca, scolata bene e frullata, con l’aggiunta di qualche amaretto e una spolverata di formaggio, chiaramente aggiustare di sale in base ai propri gusti. Ovviamente poi ognuno può sfiziarsi inventando un ripieno a propria fantasia.

Conchiglioni ripieni

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Può sembrare un piatto molto elaborato ma è di semplice preparazione. Inoltre i conchiglioni, sono un formato di pasta, che si prestano ad essere riempiti con qualsiasi farcitura, in base ai propri gusti. Secondo me questa farcia è molto delicata ed essendo priva di carni, può andare bene anche per i vegetariani (evitando il prosciutto). Sono ottimi lo stesso!

INGREDIENTI

  • 500 g di ricotta
  • 2 zucchine medie
  • 1 fetta di prosciutto cotto tagliata spessa (circa 100g)
  • Scamorza
  • Formaggio grattugiato
  • Salsa di pomodoro fresco

PROCEDIMENTO

Grattugiare grossolanamente le zucchine e farle saltare in padella con un cucchiaio di olio. Rendere a crema la ricotta aggiungendo, se è troppo dura, un po’ di latte. Una volta pronte le zucchine mescolarle insieme, aggiungendo il prosciutto tagliato a dadini e la scamorza (può andare bene qualsiasi formaggio fresco, purché sia dolce) anch’essa tagliata a pezzetti. Aggiustare di sale e mettere anche un cucchiaio di formaggio grattugiato. Il ripieno deve essere molto cremoso ma non liquido, altrimenti fuoriesce dai conchiglioni durante la cottura.

Lessare i conchiglioni a poco più di metà cottura, poi viene completata nel forno. Considerate un 7 conchiglioni a testa, quindi le dosi del ripieno vanno bene per 4 persone. Scolateli bene in modo che non ci sia acqua all’interno.

Ungere una pirofila, riempire i conchiglioni e disporli all’interno, uno vicino all’altro. Coprire con il sugo un po’ più liquido, all’occorrenza diluirlo o con un po’ di latte o con della besciamella, come si preferisce. Spargere del formaggio grattugiato sulla superficie e mettere in forno preriscaldato a 200° per circa un’ora. Chiaramente il tempo e la temperatura possono variare in funzione del vostro forno, oppure a seconda se usate la funzione ventilato o statico. Considerate che con la funzione ventilato la cottura è più veloce e rischiano di abbrustolirsi in superficie. Si consiglia di usare nella prima mezz’ora il ventilato e poi passare alla funzione statico.

Servire tiepidi e se vi sembrano troppo asciutti aggiungere un po’ di sugo dopo aver fatto le porzioni.

Cannoli siciliani

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I cannoli siciliani sono il dolce per eccellenza, insieme alla cassata, della pasticceria siciliana.

“Come per tutti i miti anche la storia del cannolo si perde nella leggenda. Di sicuro c’è soltanto che questo dolce ha origini antiche e veniva preparato in occasione del carnevale. Il suo nome poi deriva dalle canne di fiume: era attorno a queste che fino a pochi decenni fa si usava arrotolare la pasta per dare forma alla cialda. Il dolce, comunque, sarebbe nato a Caltanissetta da un’antica ricetta romana poi reinterpretata da pasticceri arabi. Alcuni sostengono che siano state le suore di un convento di clausura della città a preparare i primi cannoli. Qualunque sia la sua storia ora il cannolo è una vera e propria bandiera siciliana, riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) dal Ministero.”

INGREDIENTI (dose per circa 80 cialde)

  • 800 g di farina
  • 100 g di zucchero
  • 100 g di strutto (o burro)
  • 3 uova intere e 1 tuorlo
  • 50 ml di cognac (o marsala)
  • Vino

RIPIENO

  • Ricotta
  • Zucchero
  • Vanillina
  • Scaglie o gocce di cioccolata

PROCEDIMENTO

Mettere su di una spianatoia la farina a fontana e aggiungere gli ingredienti al suo interno, impastare con il vino fino ad ottenere un panetto non troppo duro. Non appena è diventato uniforme prendere la palla così ottenuta, avvolgerla nella pellicola e farlo riposare in frigo per circa un’oretta.

Preparare la crema mescolando lo zucchero con la ricotta in quantità quasi uguali, regolarsi in base alla consistenza della ricotta, se non dovesse risultare molto cremosa passare il tutto con un setaccino. Aggiungere un pizzico di vanillina e alla fine mettere la cioccolata.

Una vota riposato l’impasto tirare la sfoglia con un mattarello fino ad ottenere uno spessore di 2-3 mm (se si usa la macchina della pasta posizionare lo spessore a 5). Tagliare le forme utilizzando un piattino rotondo del diametro di 10-15 cm, in base alla grandezza desiderata, oppure si può realizzare una forma con la carta da forno tagliando un rombo dai bordi arrotondati. Disporre le forme sulle canne unendo i bordi con l’albume sbattuto.

Friggere in olio abbondante e appena cominciano a cuocersi sfilare attentamente le canne e far finire di cuocere, altrimenti possono rimanere crudi all’interno. Sono cotti appena si formano le bolle e sono ben dorati. Far raffreddare e conservarli al chiuso per non farli ammorbire.

Riempire le cialde così ottenute con la crema di ricotta e decorare con una ciliegina o scaglie di pistacchi.

Si consiglia di riempirli al momento o poco prima di consumarli per assaporare la croccantezza della cialda, perché se passa molto tempo si ammorbidiscono con la crema all’interno.