DISCUSSIONE

OMAGGIO A ROCCO SCOTELLARO

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LA MIA BELLA PATRIA

Io sono un filo d’erba 

un filo d’erba che trema.

E la mia patria è dove l’erba trema.

Un alito può trapiantare il mio seme lontano.

Da questi versi traspare tutta la semplicità e l’umiltà dell’autore, l’amore per la sua patria, chi non è legato alla propria terra? Ma lui lo fece senza preclusioni, perché basta un soffio di vento per portare lontano i propri semi e farli germogliare altrove.

Un uomo con tanta voglia di fare, di dare al suo paese. Provo a immaginarlo come portavoce di quell’erba che trema, lui che si è battuto per migliorare le condizioni economiche-sociali della sua terra. Chi più di lui, che proveniva da una famiglia modesta, poteva comprendere al meglio la situazione sociale che vivevano all’epoca. Nella sua breve vita si è battuto contro le ingiustizie ed è stato sempre dalla parte dei più deboli.

In occasione della sua nascita, il 19 aprile scorso, giornata in cui hanno avuto inizio le manifestazioni per il suo centenario, circolava un video sui social. Mi hanno colpito le parole tratte da un racconto della sua mamma: “Appena nato era come se lo avessero avvolto in un velo, glielo tolsero, lo misero ad asciugare e il padre se lo mise nel portafoglio, perché dicono che chi nasce velato è fortunato.”

Beh! Non penso che abbia avuto tanta fortuna, morì giovanissimo, a soli 30 anni, in più, diventato sindaco all’età di 23 anni, ha subito l’accusa di peculato. Allora la pena era la reclusione e si fece 45 giorni di carcere, anche se poi la sua accusa fu riconosciuta infondata. Qualcuno disse che fu proprio il dolore per questa ingiustizia a spezzargli il cuore, facendolo morire di infarto.

Insomma non fu solo un politico, fece attività sindacale, ma fu anche uno scrittore. Ci ha lasciato tante poesie e racconti, anche se incompleti. La sua musa ispiratrice, Isabella Santangelo, morta qualche settimana fa, all’età di 98 anni, ha mantenuto fede alla sua promessa fatta quando lui lasciò la sua Tricarico per recarsi a Portici. Le disse: “Se non torno vestiti di nero e aspettami” , da allora lei lo aspettò, infatti non si sposerà mai.

Adesso io aspetto con molto interesse gli interventi dei nostri relatori per conoscerlo meglio con l’auspicio che il suo seme giunga a noi e possa germogliare in qualcosa di buono.

Concludo prendendo in prestito le parole di una cara amica “Senza il ricordo, senza la memoria noi saremmo nulla”

<< Il mio intervento al convegno in suo ricordo per il centenario – 20 maggio 2023 >>

25 APRILE

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#FestaDellaLiberazione

#25AprileSempre #Libertà

La guerra è finita…

Cӏ un silenzio che parla.

Si respira aria di pace,

finalmente si possono

guardare le stelle con serenità.

Gioia e felicità ci coglie,

non servono parole.

Che i cannoni sparino

vita per le strade, ci si abbraccia,

son tutti pazzi, si ascoltano

parole da tempo dimenticate.

Finalmente è pace in tutto il mondo.

Non si sentirà più tremare il cielo,

non si palpiterà più

al primo rumore che ci coglie.

Non ci sarà più l’ansia

ad aprire missive

con notizie agghiaccianti.

Niente più attese estenuanti,

vivendo nel ricordo di un passato

che possa diventare futuro.

Che tutto ciò non si ripeta,

che diventi un brutto sogno,

da dimenticare,

quell’incubo che ha tenuto tutti svegli,

da cancellare.

Che possa regnare nel mondo

la pace e la possibilità

di gridare all’unisono LIBERTÀ…

A.M.A.

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

#GiornataInternazionaleDellaDonna
#NoiNonFesteggiamo #NoiRicordiamo

La tecnologia accorcia le distanze, noi ci siamo riuscite, ma la cosa più bella è essere riuscite a convergere, senza alcun accordo a monte, verso un unico filo conduttore….l’antichità! Questo è il potere delle donne “comprendersi senza parlare”…
LA MERAVIGLIA DELLE MERAVIGLIE in un video…passando attraverso tutte le generazioni dai 20 agli ultra 80…

“E tu eri proprio come la luna,
così sola, cosÌ piena di imperfezioni
Ma proprio come la luna,
tu brillavi nei momenti di oscurità…”

OMAGGIO A TROISI


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Ciao Massimo,

oggi avresti compiuto 70 anni.

In questi anni senza di te chissà quante meraviglie ci avresti regalato. Non mi perdevo mai una tua partecipazione ad un programma televisivo, mi hai catalizzato dal tuo esordio nella Smorfia. Quel tuo aspetto malinconico riusciva a far esplodere una comicità unica e inimitabile, tanti ci hanno provato ma nessuno è riuscito e credo sarà molto difficile da realizzare un altro MASSIMO. Ancora ricordo quella sera di giugno quando tornata da una passeggiata serale accendevo la TV e si parlava di te. Ma quella volta non c’era un tuo sketch e non c’eri tu che ci deliziavi con la tua simpatia, non ci saresti stato più. Però ci hai lasciato un patrimonio inestimabile, i tuoi splendidi film che custodisco gelosamente. Soltanto l’ultimo, che hai terminato il giorno prima di lasciarci, non sono riuscita a vederlo con serenità, primo perché si intravvedeva la tua sofferenza e secondo perché la tristezza di non poterti più vedere prendeva il sopravvento.

Resterai sempre nei cuori di chi ti ha ammirato, perché sei stato speciale….