DISCUSSIONE

OMAGGIO A TROISI


20230219_081709

Ciao Massimo,

oggi avresti compiuto 70 anni.

In questi anni senza di te chissà quante meraviglie ci avresti regalato. Non mi perdevo mai una tua partecipazione ad un programma televisivo, mi hai catalizzato dal tuo esordio nella Smorfia. Quel tuo aspetto malinconico riusciva a far esplodere una comicità unica e inimitabile, tanti ci hanno provato ma nessuno è riuscito e credo sarà molto difficile da realizzare un altro MASSIMO. Ancora ricordo quella sera di giugno quando tornata da una passeggiata serale accendevo la TV e si parlava di te. Ma quella volta non c’era un tuo sketch e non c’eri tu che ci deliziavi con la tua simpatia, non ci saresti stato più. Però ci hai lasciato un patrimonio inestimabile, i tuoi splendidi film che custodisco gelosamente. Soltanto l’ultimo, che hai terminato il giorno prima di lasciarci, non sono riuscita a vederlo con serenità, primo perché si intravvedeva la tua sofferenza e secondo perché la tristezza di non poterti più vedere prendeva il sopravvento.

Resterai sempre nei cuori di chi ti ha ammirato, perché sei stato speciale….

LETTERA AL TERZO MILLENNIO

20230218_185346

Caro Terzo Millennio,
ti voglio dedicare giusto due parole…
Eravamo pieni di aspettative per il tuo arrivo, le anticipazioni facevano prevedere chissà quante interessanti novità. Persino con “Spazio 1999” avevamo sognato cose astronomiche.
Invece, che delusione, non ti sei smentito come tutte le cose che vengono acclamate ed esaltate ancora prima che si conclamassero…
Abbiamo iniziato bene con l’angoscia del “millennium bug”…quando tutti i computer al momento del passaggio dal 1999 al 2000, a causa di un supposto errore si sarebbero bloccati e invece…tutto nella norma, il bug è stato solo un bluff…
Poi l’attacco alle Torri Gemelle che ha fatto vacillare il concetto di sicurezza!!
Altro disastro americano è stato l’avvento dei social network che si diceva sarebbero serviti a diminuire le distanze ma alla fine ci hanno allontanato dalle persone più vicine, oltre a ridurci degli zombie con la nascita delle influencer, figura molto discutibile.
Per non parlare dell’aumento delle tante guerre inutili, soprattutto quelle per delirio di onnipotenza, che hanno portato solo distruzione.
Ci hai messo il mondo tra le mani con la nascita di internet e la successiva introduzione degli smartphone, ma purtroppo si è fatto un uso improprio e si è messa in evidenza tutta la mediocrità presente sulla terra…solo in pochi sanno usarli in maniera intelligente…ma si sa che la minoranza non è mai contata molto…
la massa ha sempre seguito la folla…triste convinzione che ci sia la roba migliore.
Con la politica pure hai fatto molti guai, ma non ne parliamo perché ci vorrebbe un capitolo a parte.
Poi per concludere ci hai regalato pure la pandemia…beh! quella è stata la ciliegina sulla torta. Si è perso il ben dell’intelletto, oltre a fare migliaia di vittime nel vero senso della parola, sono venute fuori delle figure sempre più predominanti sui social, come i leoni da tastiera e gli haters che non hanno accettato di buon grado il lockdown, lo hanno vissuto come momento di frustrazione mentre lo si poteva utilizzare come momento di riflessione per poter fare qualcosa di utile. Sicuramente ci saranno stati anche tanti bellissimi momenti, peccato che si ricordano sempre quelli peggiori. Ma sarà vero che non bisogna mai temere i momenti difficili perché da essi si può ricavare il meglio…con la speranza che ci siano sempre più momenti migliori che ci possano dare la spinta a creare buoni propositi per un mondo sempre più vivibile e dove possa regnare la pace.

Va’ dove ti porta il cuore

“Abbiamo vissuto sullo stesso albero ma in stagioni così diverse…”

È il passo più bello di tutto il libro, la nonna che scrive il diario della sua vita alla nipote lontana. Ormai sa di non aver molto tempo e ci sono tante cose che non è riuscita a raccontarle, pensa di non riuscire a vederla più e quindi comincia a scrivere le sue memorie, affinché la nipote sappia tutta la verità.

 

 

SAN VALENTINO

maxresdefault (1)

Il giorno di San Valentino

è riduttivo parlare d’amore,

quello bisognerebbe farlo ogni giorno.

Vorrei dedicare questi versi

ai giovani innamorati

ma soprattutto a quelli

che ancora non sono riusciti a trovare

“l’altra metà della mela”

come mi piace definire l’anima gemella.

Capisco la gioventù che aiuta,

la bellezza pure,

ma non vi soffermate

a lanciare messaggi

esclusivamente con il corpo,

certo può servire per il primo approccio,

l’uomo ne ha bisogno per notarvi.

Ma poi, per mantenere l’amore

negli anni a venire,

mettete in mostra il cervello…

perché il vostro corpo

si modificherà con gli anni

e l’uomo potrebbe

perdere interesse e andare altrove.

Invece un bel cervello che ragiona,

non solo non invecchia mai,

ma mantiene attivo il rapporto

anche dopo 50 anni insieme.

Poi un’altra cosa importante non

“Pensatevi libere,

perché voi lo siete già

e lo sarete sempre,

perché sappiate…

un uomo che opprime non vi ama”

RICORDATELO SEMPRE