Autore archivio: rosanotaro

Cassata siciliana (ricetta di famiglia)

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Questa è una versione alternativa, alla classica cassata, che solitamente realizziamo in famiglia in occasione degli eventi più importanti. La versione classica ha la copertura in pasta di mandorla e poi viene decorata con la frutta candita. Ma vi assicuro che la mia alternativa è altrettanto buona. Provare per credere!

INGREDIENTI

Pan di Spagna

  • 200 g. di amido di frumento (detta anche frumina)
  • 200 g. di zucchero
  • 4 uova + 1 albume
  • una bustina di lievito per dolci

Per la farcitura:

  • 400 g. di ricotta
  • 300 g. di zucchero
  • una bustina di vanillina
  • scaglie di cioccolata

Per la copertura:

  • 300 g. di burro
  • 300 g. di zucchero a velo
  • 3 tuorli
  • caffè freddo ristretto

PROCEDIMENTO

Preparare la crema di ricotta, avendo cura di farla sgocciolare della sua acqua prima di procedere, mescolandola con lo zucchero (le quantità di esso possono diminuire o aumentare in base alla consistenza della ricotta). Lasciarla riposare per far sciogliere bene lo zucchero e se la si trova piena di grumi si consiglia di passarla con un setaccino a setole strette.

Una volta pronta la crema si aggiungono la vanillina  e le scaglie di cioccolata.

Preparare il Pan di Spagna sbattendo gli albumi con lo zucchero fino a quando sono montati a neve ben soda (il composto non deve scivolare dalle fruste). Dopo di che aggiungere i tuorli e quando il tutto è ben amalgamato un cucchiaio alla volta aggiungere anche l’amido, infine mettere il lievito.

Mettere in forno già caldo a 200 gradi per circa un’ora (chiaramente la cottura varia dal tipo di forno che stiamo usando).

Per la crema al burro, di copertura, lavorare con delle fruste il burro con lo zucchero a velo fino a completo scioglimento dello zucchero (deve essere molto cremoso), poi aggiungere i tuorli facendoli ben amalgamare. Completare con l’aggiunta del caffè, quanto ne prende. Volendo possiamo aggiungere un pizzico di vanillina (attenzione a non esagerare perché può rendere amara la crema).

Bagnare il Pan di Spagna con un liquore dolce (consiglio vermouth o Martini bianco)

Per la preparazione della torta si possono seguire due modalità, la prima è tagliare la torta in senso orizzontale e poi farcire e decorare, oppure si può tagliare il Pan di Spagna a fette, in senso verticale, e foderando uno stampo con esse, dandole la forma che si vuole. In entrambi i casi si consigliano due strati per apprezzarne ancora di più la bontà del dolce (si consiglia di pulire tutt’intorno il Pan di Spagna eliminando tutta la crosta di superficie e laterale, conservando solo la parte friabile e far riposare una notte prima di tagliarlo).

In alternativa si può decorare con panna montata (consiglio Hoplà da montare già zuccherata); in questo caso il Pan di Spagna lo si può fare utilizzando 5 uova al posto di 4 per evitare che avanzi un tuorlo che, nel caso di copertura con crema al burro, si poteva utilizzare.

Decorare a piacere

 

 

 

Il mio blog

scansione0001 Non vorrei dilungarmi a parlare di me, semplicemente bastano tre parole: ribelle, coerente e molto razionale. La prerogativa maggiore è che cerco di trasmettere positività alle persone che mi circondano, in qualunque situazione ci si trova. Sono sicura che riuscirò a farlo anche con voi. Non lasciatevi ingannare dalla foto, non sono molto sportiva. Abbigliamento normale per andare in montagna, il paesello in cui vivo ne è circondato. Anche se di gran lunga preferirei il mare. Mah, pazienza bisogna accontantarsi. Qualcuno si starà chiedendo il significato del nome del mio blog. Tutti voi conoscete Rita Levi Montalcini, è il titolo che questa grandissima donna ha dato alla sua autobiografia che ho letto con una curiosità indescrivibile, lei è il mio mito e rappresenta il mio primo sogno da ragazza quando ero ancora una studentessa, appassionata dalle materie scientifiche, e pensavo di dare anch’io una mano alla ricerca. Ma siccome ho sempre avuto i piedi per terra e viviamo in Italia è rimasto un sogno irrealizzabile. Certo non avevo la presunzione di essere come lei, nel mio piccolo ci volevo provare. Ma la vita ti riserva sempre delle sorprese e poi non voglio annoiarvi con le mie vicissitudini. Quindi anche io, così come tante persone, siamo imperfetti e sono qui a mettermi in gioco con la mia imperfezione. Sono sempre stata convinta che nessuno è perfetto, anche colui che fortemente vuole farvi credere il contrario, statene certi che nel suo profondo avrà il suo piccolo difetto che prima o poi verrà fuori.