LETTERA AL TERZO MILLENNIO

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Caro Terzo Millennio,
ti voglio dedicare giusto due parole…
Eravamo pieni di aspettative per il tuo arrivo, le anticipazioni facevano prevedere chissà quante interessanti novità. Persino con “Spazio 1999” avevamo sognato cose astronomiche.
Invece, che delusione, non ti sei smentito come tutte le cose che vengono acclamate ed esaltate ancora prima che si conclamassero…
Abbiamo iniziato bene con l’angoscia del “millennium bug”…quando tutti i computer al momento del passaggio dal 1999 al 2000, a causa di un supposto errore si sarebbero bloccati e invece…tutto nella norma, il bug è stato solo un bluff…
Poi l’attacco alle Torri Gemelle che ha fatto vacillare il concetto di sicurezza!!
Altro disastro americano è stato l’avvento dei social network che si diceva sarebbero serviti a diminuire le distanze ma alla fine ci hanno allontanato dalle persone più vicine, oltre a ridurci degli zombie con la nascita delle influencer, figura molto discutibile.
Per non parlare dell’aumento delle tante guerre inutili, soprattutto quelle per delirio di onnipotenza, che hanno portato solo distruzione.
Ci hai messo il mondo tra le mani con la nascita di internet e la successiva introduzione degli smartphone, ma purtroppo si è fatto un uso improprio e si è messa in evidenza tutta la mediocrità presente sulla terra…solo in pochi sanno usarli in maniera intelligente…ma si sa che la minoranza non è mai contata molto…
la massa ha sempre seguito la folla…triste convinzione che ci sia la roba migliore.
Con la politica pure hai fatto molti guai, ma non ne parliamo perché ci vorrebbe un capitolo a parte.
Poi per concludere ci hai regalato pure la pandemia…beh! quella è stata la ciliegina sulla torta. Si è perso il ben dell’intelletto, oltre a fare migliaia di vittime nel vero senso della parola, sono venute fuori delle figure sempre più predominanti sui social, come i leoni da tastiera e gli haters che non hanno accettato di buon grado il lockdown, lo hanno vissuto come momento di frustrazione mentre lo si poteva utilizzare come momento di riflessione per poter fare qualcosa di utile. Sicuramente ci saranno stati anche tanti bellissimi momenti, peccato che si ricordano sempre quelli peggiori. Ma sarà vero che non bisogna mai temere i momenti difficili perché da essi si può ricavare il meglio…con la speranza che ci siano sempre più momenti migliori che ci possano dare la spinta a creare buoni propositi per un mondo sempre più vivibile e dove possa regnare la pace.

LETTERA AL TERZO MILLENNIOultima modifica: 2023-02-18T19:00:13+01:00da rosanotaro
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